lunedì 8 gennaio 2018

Per dieci minuti


Per dieci minuti
di Chiara Gamberale
ed. Feltrinelli
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Trama da Anobi:
Dieci minuti al giorno. Tutti i giorni. Per un mese. Dieci minuti per fare una cosa nuova, mai fatta prima. Dieci minuti fuori dai soliti schemi. Per smettere di avere paura. E tornare a vivere. Tutto quello con cui Chiara era abituata a identificare la sua vita non esiste più. Perché, a volte, capita. Capita che il tuo compagno di sempre ti abbandoni. Che tu debba lasciare la casa in cui sei cresciuto. Che il tuo lavoro venga affidato a un altro. Che cosa si fa, allora? Rudolf Steiner non ha dubbi: si gioca. Chiara non ha niente da perdere, e ci prova. Per un mese intero, ogni giorno, per almeno dieci minuti, decide di fare una cosa nuova, mai fatta prima. Lei che è incapace anche solo di avvicinarsi ai fornelli, cucina dei pancake, cammina di spalle per la città, balla l'hip-hop, ascolta i problemi di sua madre, consegna il cellulare a uno sconosciuto. Di dieci minuti in dieci minuti, arriva così ad accogliere realtà che non avrebbe mai immaginato e che la porteranno a scelte sorprendenti.

Libro carino che mi è piaciuto, ho apprezzato l'idea di cercare sempre di fare cose nuove, o di buttarsi in cose che non abbiamo mai fatto, di cercare di uscire un po' dalla nostra "confort zone", potremo rimanere sorpresi di noi stessi, imparare cose nuove, scoprire nuovi sapori, conoscere persone nuove.

Ho avuto l'impressione che il libro fosse un po' autobiografico, ma nonostante questo, la protagonista del romanzo a volte mi risultava antipatica, soprattutto per la sua incapacità di reagire.
Parecchie delle cose che lei ha deciso di inserire nei suoi dieci minuti sono azioni che tutti noi fanno spessissimo e ho pensato che con una vita cosi piatta non era difficile trovare cose da fare, forse la parte più difficile era proprio il "buttarsi" a farle.

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